Un italiano su tre è costretto a rivolgersi a prestazioni di sanità a pagamento, non potendo accedere a quelle del sistema sanitario nazionale, o perlomeno non potendole ricevere in tempi brevi.
Per ottenere l’assistenza sanitaria della quale si potrebbe avere bisogno in un dato momento della propria vita conviene coniugare i servizi pubblici a quelli privati, scegliendo di sottoscrivere una polizza assicurativa sanitaria o una mutua sanitaria integrativa.
Nel linguaggio comune si tende a confondere la protezione di una mutua sanitaria integrativa con quella di una polizza assicurativa. Quali sono le differenze?
Polizze assicurative e mutue sanitarie integrative: le differenze
Nelle mutue sanitarie integrative i soci cooperano per costituire un fondo finalizzato a tutelare chi si troverà a dover sostenere spese mediche: in queste situazioni di fatto si suddivide il rischio di sostenere spese sanitarie con quello degli altri soci.
Il fondo mutualistico non ha scopo di lucro, quindi le somme versate sono finalizzate soltanto a coprire le spese mediche da erogare e le spese di gestione. La finalità quindi è assistenziale e non commerciale. Nella mutua infatti i partecipanti sono tutti soci anziché clienti.
Le polizze assicurative invece sono dei contratti nei quali la compagnia assicurativa accorda una somma massima che è disposta a rimborsare all’assicurato in caso di sinistro. Se si verificano certe circostanze limitanti, la compagnia puoi richiedere all’assicurato il rimborso della somma erogata.
Cosa conviene scegliere tra le mutue private e le polizze sanitarie per tutelare la propria salute e quella dei propri cari?
Cosa valutare in una copertura sanitaria integrativa
Negli ultimi anni, sono nate molte mutue e polizze assicurative private con lo scopo di colmare l’esigenza di piani in grado di fornire le prestazioni sanitarie richieste.
Prima di scegliere se la polizza sanitaria fa al caso tuo, devi chiederti:
- la durata della copertura che ti interessa (a vita oppure al raggiungimento di un’altra età)
- per quali prestazioni decidi di richiedere il rimborso e per quali sei disposto a pagare di tasca tua
- quale è il livello delle franchigie e dei massimali di spesa garantiti
- se è presente la possibilità di recesso in caso di aggravamento del rischio
- quali sono le circostanze che si devono verificare per avere diritto al rimborso delle prestazioni
Tra le mutue private e le polizze sanitarie private ci sono alcune importanti differenze
Le polizze assicurative hanno una durata molto breve, solitamente sui 3 / 5 anni, mentre il piano mutualistico in genere non prevede una scadenza.
Le società di mutuo soccorso sono enti che non hanno scopo di lucro, ma presentano una finalità assistenziale e operano sulla base dei principi mutualistici individuati dalla Legge 3818/1886. Le società di assicurazione invece hanno scopo di lucro.
Il piano mutualistico, a differenza della polizza assicurativa, è detraibile per le persone fisiche al 19% fino a un imponibile massimo di 1.291,14 euro.
Polizze sanitarie e mutue private: cosa valutare
- patologie accettabili
- Vincolo di età: Il contratto sanitario assicurativo presenta in genere un vincolo d’età oltre al quale non si può sottoporre alcuna polizza oppure oltre la quale la protezione decade
- detraibilità fiscale – la mutua permette la detraibilità fiscale (19%) dei contributi associativi fino a un tetto di 1.291,14 euro
Polizze sanitarie: cosa coprono e cosa non includono
Le polizze sanitarie permettono di proteggere la salute dei componenti della propria famiglia coprendo le spese mediche sostenute per malattie e infortuni (oppure garantendo all’assistito il loro rimborso) e di ricevere un’indennità per ogni giorno di ricovero e per i giorni di convalescenza post-intervento.
L’assistenza sanitaria integrativa consente in certi casi di non anticipare le spese per trattamenti medici oppure di richiedere il rimborso totale o parziale delle prestazioni sanitarie. Le forme di rimborso dipendono dalle modalità applicate dalla compagnia in questione.
Le polizze sanitarie si rivolgono in particolare a:
- Lavoratori e familiari che non beneficiano di fondi sanitari
- Lavoratori che vogliono aumentare le protezioni offerte dal proprio fondo sanitario
- Soggetti che desiderano accedere in tempi brevi alle prestazioni mediche
- Liberi professionisti (commercianti, artigiani ecc.)
- Casalinghe
- Studenti
- Bambini
Le polizze sanitarie coprono:
- visite specialistiche
- cure dentarie
- cure oncologiche
- interventi di prevenzione
- spese di ricovero, cure, degenza e riabilitazione
- spese per medicinali
- accertamenti diagnostici legati a malattia e infortuni
Le polizze sanitarie offrono diversi vantaggi:
- ridotti tempi di attesa per le visite specialistiche e per ricoveri
- assistenza 24/24 h per 365 giorni all’anno
- possibilità di frazionamento mensile del premio senza interessi
- rimborso diretto o indiretto dell’importo delle prestazioni
- disponibili servizi di accoglienza per gli accompagnatori
Le polizze sanitarie non coprono invece:
- interventi estetici e correzioni di difetti fisici
- diete
- danni derivanti da abuso di alcol, stupefacenti e psicofarmaci.