Ci sono novità per quanto riguarda l’assicurazione dei veicoli fermi: dal 23 dicembre è scattato l’obbligo di assicurazione. Vediamo più nel dettaglio cosa è stato stabilito e quali sono le eccezioni previste.
Dallo scorso 23 dicembre è scattato l’obbligo di assicurazione anche per auto e moto ferme, che non circolano regolarmente. Il recente decreto legislativo del Governo pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, che recepisce la Direttiva Ue 2021, ha introdotto una significativa modifica riguardante l’assicurazione dei veicoli a motore. In base a questa nuova disposizione, tutti i veicoli devono essere assicurati, anche se sono fermi e custoditi in aree private non accessibili alla circolazione. Questa normativa include persino i veicoli storici che si trovano in riposo all’interno di garage privati.
Cosa dice il decreto legislativo
Il decreto legislativo modifica il Codice delle Assicurazioni Private, stabilendo esplicitamente che “l’obbligo di assicurazione per la responsabilità civile si applica ai veicoli a motore indipendentemente dalle loro caratteristiche, dal terreno su cui sono utilizzati e dal fatto che siano fermi o in movimento“.
Questo obbligo si estende anche ai veicoli utilizzati esclusivamente in zone con accesso soggetto a restrizioni.
Per riassumere, la nuova Legge impone un cambiamento significativo nel panorama dell’assicurazione dei veicoli fermi, rendendo obbligatoria la copertura anche per i veicoli che non sono in movimento, al fine di garantire una maggiore tutela in caso di danni.
Cos’è cambiato?
Prima di questa modifica, il Codice delle Assicurazioni Private prevedeva un’esenzione per i veicoli non in movimento, consentendo loro di evitare l’assicurazione responsabilità civile auto. Tuttavia, il Decreto ha eliminato questa precedente esenzione, rendendo obbligatorio l’assicurare tutti i veicoli a motore. Questo indipendentemente dalle loro caratteristiche e dal fatto che siano in movimento o fermi.
Questa nuova disposizione implica un cambiamento significativo per quanto riguarda l’assicurazione dei veicoli, che ora richiede una copertura anche per i veicoli che non sono in uso attivo sulla strada.
Le categorie di veicoli escluse
Tuttavia, va precisato che alcune categorie di veicoli sono escluse dall’obbligo di assicurazione. Le eccezioni sono dunque veramente minime. Includono esclusivamente:
- Veicoli radiati per demolizione o esportazione.
- Veicoli sotto fermo amministrativo.
- Veicoli ritirati.
- Veicoli sequestrati dalle autorità.
- Veicoli non funzionanti causa mancanza di parti essenziali (ad esempio il motore) e dunque non in grado di circolare.
I limiti della sospensione
La Legge consente ancora la sospensione temporanea della copertura assicurativa, ma sono previste alcune condizioni. Ad esempio, la sospensione può essere richiesta più volte, ma non può superare i 10 mesi nell’arco dell’anno di copertura della polizza.
Per quanto riguarda i veicoli storici, il periodo di sospensione può essere prorogato ripetutamente, ma non può superare gli 11 mesi nell’anno.
Questa specifica regolamentazione offre una flessibilità ai proprietari di veicoli in determinate circostanze, consentendo loro di sospendere temporaneamente l’assicurazione secondo le disposizioni stabilite dalla Legge.
Le sanzioni previste
Per quanto riguarda le sanzioni, non sono state apportate modifiche sostanziali. Rimangono le stesse applicate per chi circola senza assicurazione.
Chi circola senza assicurazione è soggetto a una multa di 866 euro, la decurtazione di 5 punti sulla patente, il sequestro del veicolo e il ritiro della carta di circolazione. Nel caso di circolazione di un veicolo non idoneo all’uso o con assicurazione sospesa, l’importo della multa aumenta del 50%, arrivando a 1.299 euro.
Dunque, ora è diventato obbligatorio assicurare ogni veicolo a motore, anche se fermo, a causa delle nuove disposizioni legislative introdotte dal Governo in merito all’assicurazione veicoli fermi.
Se hai bisogno di un’assicurazione per il tuo veicolo fermo, contattaci per trovare la soluzione più adatta alle tue esigenze.