Perché bisogna avere un’assicurazione in auto
L’assicurazione è una polizza assicurativa di responsabilità civile per circolare su strada, che mette nelle condizioni, quando si subisce un incidente, di ricevere un risarcimento dei danni da parte della compagnia assicurativa, a fronte di un premio pagato periodicamente e fino a un certo massimale.
Se si circola a bordo di un mezzo senza relativa assicurazione, si rischia una sanzione amministrativa e il sequestro del mezzo, il quale si potrà recuperare soltanto dopo aver pagato il trasporto e la permanenza dei veicolo nel deposito.
L’assicurazione auto dura 12 mesi dalle ore 24.00 del giorno in cui è stato pagato il premio.
Fino a 15 giorni dopo la scadenza dell’assicurazione si può comunque usufruire della protezione assicurativa.
In assenza di assicurazione, o di assicurazione scaduta da oltre 15 giorni, il proprietario del mezzo dovrà rimborsare di tasca propria i danni provocati.
In passato, vigeva l’obbligo di esporre sul parabrezza del veicolo il tagliando dell’assicurazione RC auto, un documento che riportava il numero di targa, il tipo di veicolo, la data di scadenza della polizza.
Oggi il controllo della copertura assicurativa viene eseguito dalle Forze dell’Ordine direttamente online con il numero di targa dell’auto durante i controlli sulle strade italiane. In caso di richiesta di esibire il certificato di assicurazione Rc auto, si può mostrare il documento in formato cartaceo così come in quello digitale.
Dal 2015 il certificato di assicurazione è stato dematerializzato; nonostante ciò, occorre tenerlo a disposizione quando si viaggia per esporlo – ad esempio attraverso un device – in caso di controllo.
Nel 2016, il contrassegno è stato sostituito dal certificato di assicurazione, che deve essere tenuto a bordo del veicolo e mostrato su richiesta delle Forze dell’Ordine in caso di accertamento.
Se non hai una copia del certificato di assicurazione mentre viaggi rischi una multa se:
- le autorità non possono verificare la presenza di una polizza auto sottoscritta attiva;
- se il conducente (o il proprietario del mezzo) non si presenta, entro un dato termine, presso gli uffici dell’organo designato per presentare il documento richiesto.
Se a bordo dell’auto non possiamo esibire questo certificato assicurativo può scattare la sanzione (contestazione per violazione dell’articolo 180 CDS c.1 e c.7).
Si può ricevere una multa di 85,50€, che scende 42€ se pagata entro i 60 gg e a 29,40€ se pagata entro 5 giorni.
Entro 30 giorni il documento assicurativo va comunque esibito, altrimenti subentra una seconda sanzione per violazione CDS art. 180 c8: 867,00€ (scendono a 301,70€ se pagata entro 5 gg e 431€ entro 60 gg).
Quali documenti bisogna tenere in auto?
L’art. 180 del codice della strada definisce quali documenti i conducenti dei veicoli a motore devono avere con se questi documenti:
- la patente di guida valida per la categoria del veicolo che si conduce su strada (o foglio rosa sostitutivo) nonché lo specifico attestato sui requisiti fisici e psichici, qualora ricorrano le ipotesi di cui all’articolo 115, comma 2
- il libretto di circolazione rilasciato dalla Motorizzazione Civile su cui sono riportati i dati tecnici del veicolo. Il libretto (o carta di circolazione) è un documento che dimostra l’idoneità del veicolo a viaggiare sulle strade pubbliche. Il libretto contiene sia le generalità del proprietario che le caratteristiche del mezzo (modello, marca, classe di emissione inquinante, i consumi dichiarati ecc.)
- il certificato di assicurazione obbligatoria Rca che è possibile esibire in copia cartacea o digitale.
- il segnale mobile di pericolo (triangolo)
Documenti che converrebbe comunque opportuno tenere in auto:
- carta di identità o altro documento di riconoscimento;
- modulo blu per la constatazione amichevole in caso di sinistro.
- Il certificato di assicurazione riporta:
- il nominativo e la residenza dell’assicurato
- i dati identificativi della compagnia
- il numero e la data di scadenza della polizza
- il tipo di veicolo e la targa
Cosa si rischia a guidare senza assicurazione
Il certificato di assicurazione deve essere tenuto obbligatoriamente a bordo del veicolo quando si circola su strada pubblica e deve essere esibito in caso di richiesta da parte delle forze dell’ordine.
Su strada l’intimazione a presentare i documenti viene rivolta verso il conducente del veicolo:se non si adempie, la sanzione di cui all’art. 180 c. 8 del Codice della strada verrà contestata d’ufficio unicamente nei confronti di quest’ultimo soggetto
In mancanza di tali documenti – come previsto dall’articolo 180 – si rischia:
- una multa da 42 euro a 173 euro (per i soli ciclomotori si va dai 26 ai 102 euro)
- una multa da 430 euro a 1.731 euro (se non si procede a presentare all’ufficio di polizia per esibire i documenti necessari per circolare su strada).
In caso di patente revocata o mai conseguita, si va incontro a una multa che varia dai 2.257 a 9.032 euro, oltre al fermo amministrativo del veicolo per un periodo di tre mesi.
Il pagamento si può ridurre del 30% entro cinque giorni dalla constatazione.
In caso di mancanza del documento di assicurazione, il guidatore deve corrispondere una multa che varia da un minimo di 848 a un massimo di 3.396 euro, oltre al sequestro del veicolo. L’importo può scendere della metà se si esegue il pagamento entro i 15 giorni successivi alla constatazione, oppure se il veicolo viene demolito nei 30 giorni successivi.
Il nucleo del discorso, come puoi immaginare, consiste nel dimostrare l’esistenza di una polizza valida legata all’auto che stiamo utilizzando, e se un certificato digitale sia recepibile come valido.
Questo presupposto ha spinto i Carabinieri a multare un conducente per violazione dell’articolo 180 del Codice della Strada in quanto “sprovvisto del prescritto certificato di assicurazione obbligatoria RCA”, anche se veniva proposto dal conducente di esibire il certificato in forma digitale sul proprio smartphone.
A seguito del ricorso da parte del conducente, il Giudice di Pace di Pontremoli ha affermato, con la sentenza 168/2018 e facendo riferimento a una circolare del Ministero dell’Interno riguardante questo argomento, la legittimità ad esibire in caso di controllo anche un certificato digitale oppure una replica del formato digitale.