I monopattini elettrici sono molto diffusi, al punto che 7 persone su 10 li ritengono del tutto equiparabili ai comuni veicoli e ritengono che dovrebbero essere regolamentati allo stesso modo. Questi mezzi di spostamento sono molto apprezzati per la loro leggerezza e lo scarso ingombro. Alcuni modelli possono raggiungere anche i 40 km/h di velocità.
I fatti di cronaca inerenti gli incidenti con i monopattini sono quasi all’ordine del giorno, a testimonianza della loro diffusione.
Da un’indagine commissionata a Nielsen risulta che per il 70,8% degli intervistati sarebbe da rendere obbligatorio la polizza assicurativa per chi si muove a bordo di un monopattino elettrico, alcuni modelli dei quali possono raggiungere anche i 40 km/h di velocità.
Occorre un’assicurazione per i monopattini elettrici?
Ti starai chiedendo: i monopattini elettrici devono sottostare all’obbligo di assicurazione?
Al momento no. I monopattini elettrici sono equiparati alle biciclette e perciò non hanno l’obbligo di copertura assicurativa. Tuttavia, data la loro crescente diffusione, molti si chiedono se sia necessaria un’adeguata assicurazione per la responsabilità civile, e quindi per gli eventuali danni provocati a terzi, sia per tutelare sé stessi da possibili incidenti.
Fino a poco tempo fa non esistevano specifiche assicurazioni per i monopattini ed era possibile stipulare soltanto un’assicurazione di responsabilità civile generica, comprensiva di una “copertura infortuni” per i danni subiti.
Cosa dice il Codice della Strada?
Il monopattino elettrico è un veicolo sotto tutti gli aspetti e deve sottostare alle disposizioni di Legge in fatto di circolazione stabilite dall’art.190 del Codice della Strada.
I limiti della circolazione
Attualmente comunque sono presenti diversi limiti inerenti la circolazione a bordo di monopattini:
- non è consentito superare la velocità di 25 km/h sulla carreggiata o di 6 km/h nelle zone pedonali;
- non deve superare il limite di potenza di 500 watt
- non è previsto un permesso di guida
- è obbligatorio il casco idoneo (offre una buona resistenza agli urti e calza efficacemente sulla testa del pilota) se alla guida vi è un minorenne
- il conducente deve aver compiuto almeno 14 anni. Tra i 14 e i 16 anni è necessaria una licenza di condurre di categoria M (ciclomotori); oltre i 16 anni è possibile guidarli senza patente
- devono essere dotati di un campanello o avvisatore acustico
- di notte devono avere le luci accese
- occorre afferrare con entrambe le mani il manubrio, a eccezione di quando occorre segnalare l’intenzione di svoltare
- non si possono trasportare oggetti, persone o animali
- occorrono giubbotto o bretelle catarifrangenti ad alta visibilità da mezz’ora dopo il tramonto e quando le condizioni di scarsa visibilità lo rendono necessario
Serve un’assicurazione per i monopattini elettrici?
La Legge aveva modificato il Codice della Strada rendendo possibile l’uso di tali veicoli nelle aree pedonali e nelle zone a traffico limitato, ma mantenendo il generico divieto di utilizzo sulle carreggiate.
La Legge di Bilancio 2020 e il Dl “Milleproroghe”, hanno poi reso equivalenti i monopattini elettrici alle biciclette, qualora dotati di motore di potenza non superiore a 0,50 kW senza posti a sedere.
Attualmente, la Legge considera i monopattini elettrici assimilabili alle biciclette (“velocipedi”) anche se non vanno a pedali, ma è logico aspettarsi che nel prossimo futuro ricadranno nella categoria dei veicoli a motori, proprio perché non hanno pedali né un seggiolino sul quale sedersi.
Il disegno di legge presentato al Senato con «disposizioni in materia di sicurezza e di circolazione stradale dei monopattini a propulsione prevalentemente elettrica» punta appunto a completare tale iter.
Esso presenta nuove regole inerenti:
- l’assicurazione obbligatoria
- l’età minima per servirsene
- l’uso del casco
Quando arriverà l’obbligo di assicurazione?
C’è da aspettarsi quindi che prima o poi arrivi l’obbligo di assicurazione per tutelare sia il conducente del monopattino sia coloro che possono rimanere coinvolte in un incidente.
La polizza di assicurazione coprirà tutti i danni a cose e persone e di danni patrimoniali provocati a terzi.
La polizza di assicurazione per i monopattini ragionevolmente si espanderà anche alle società di sharing.
Il disegno di Legge Pitella prevede l’assicurazione obbligatoria per circolare con monopattino, pena sanzione che va da 500 a 1500 euro, e l’obbligo di circolazione con almeno 14 anni con particolare patente di tipo AM.
Possono essere introdotte una serie di limitazioni in fatto di limite velocità (30 km/h su strade, 20 km/h su piste ciclabili e 6 km/h su aree pedonali) e di modalità di trasporto (guida con cellulare o con cuffie, traino di veicoli, parcheggio su marciapiedi).
Ovviamente sarà vietata la sosta selvaggia di monopattini nelle aree diverse da quelle appositamente adibite a motori e ciclomotori.
Assicurazione per monopattini elettrici: cosa ne pensano gli italiani?
Il 50,3% degli intervistati ritiene che l’assicurazione obbligatoria sia necessaria dato che i monopattini sono equiparabili per pericolosità agli scooter, mentre per il 20,5% sarebbe addirittura necessaria l’assicurazione sia per i monopattini elettrici che per le biciclette elettriche; il 15,3% degli intervistati ritiene che non serva l’assicurazione obbligatoria perché i monopattini elettrici sono omologabili alle biciclette o alle bici elettriche.
Il 3,2% degli intervistati dichiara di possedere un monopattino, mentre il 24,6% dichiara di volerne uno e di utilizzare al suo posto la bicicletta o la bici elettrica.
L’idea che emerge è che gli italiani si stiano rendendo conto che anche da questi mezzi di spostamento urbano producono rischi e responsabilità come tutti gli altri, pertanto devono essere adeguatamente regolamentati.
L’esigenza di protezione ora coinvolge anche i tragitti percorsi a bordo di questi nuovi veicoli e la Legge presto si adeguerà rendendo ufficiali specifici obblighi assicurativi.
Salmeri viene incontro alle esigenze di spostamento dei cittadini in piena sicurezza, offrendo polizze di tutela contro il rischio di infortuni a prescindere dal mezzo utilizzato, quando l’interessato si trova in movimento a 360 gradi.