Sciare è un’attività appagante e una fonte di divertimento per moltissime persone, ma ciò non significa che sia scevra da rischi. Come quella di essere travolti da altri sciatori o andare a sbattere riportando dei danni.
Le piste da sci possono essere piuttosto affollate e il rischio di collisioni è concreto: si rilevano ogni anno qualcosa come 10.000 incidenti, per fortuna non gravi.
Il Decreto legislativo 28 febbraio 2021 n. 40 in materia di sicurezza nelle discipline sportive invernali introduce l’obbligo di assicurazione per entrare sulla pista da sci.
Obbligo di assicurazione per gli sciatori
Anche il mondo degli scii invernali si appresta a cambiare.
Dal 1 gennaio 2022 entrerà in vigore la nuova regolamentazione per l’esercizio sciistico in Italia, contenuto nel decreto legislativo n.40/2021 (28 febbraio 2021), come provvedimento attuativo della legge delega di riforma dello sport (legge 86/2019).
Il procedimento era in corso già nel 2020 per ricevere il parere delle Commissioni pertinenti per l’approvazione, ma la pandemia ha rallentato i lavori legislativi.
Il Governo Draghi ha infine deliberato su quanto definito dal confronto in sede di Conferenza Unificata tra Governo (Ministro dello sport), Regioni ed enti locali.
In base all’articolo 30, infatti, <<lo sciatore che utilizza le piste da sci alpino deve possedere una assicurazione in corso di validità che copra la propria responsabilità civile per danni o infortuni causati a terzi>>. Il gestore, quindi, è tenuto a mettere a disposizione dei clienti una polizza assicurativa per danni o infortuni prodotti a persone o a cose, mentre in precedenza era prevista solo per per fatti riconducibili alla sua responsabilità diretta. Lo sciatore, quindi, potrà pagare l’assicurazione assieme al biglietto o all’abbonamento.
Gli sciatori non professionisti devono quindi munirsi di polizza per assicurare la propria responsabilità civile per danni o infortuni causati a terzi – oltre che di Green Pass – per accedere agli impianti.
La polizza assicurativa può essere venduta dagli impianti assicurativi oppure acquistata autonomamente dagli sciatori dalle compagnie assicurative.
Questo probabilmente si tradurrà in un aggravio di costi per coloro che vogliono praticare lo sci, con possibili ripercussioni sul comparto del turismo sciistico e dell’economia invernale.
Chi ha già sottoscritto una copertura per la Responsabilità Civile della famiglia, dovrebbe verificare se è già compresa la copertura per i danni derivanti da attività sportive in genere, compreso lo sci.
In alternativa, se non si ha ancora sottoscritto alcuna polizza, è possibile attivarne una prima di iniziare a sciare è dedicata a tale attività.
La riforma punta ad aumentare la sicurezza per coloro che si cimentano in sport invernali, con obblighi che interessano sia gli sciatori che chi gestisce le stazioni sciistiche. I clienti, quindi, acquisteranno le assicurazioni assieme allo sky pass. I gestori saranno tenuti a fornire informazioni più dettagliate sui percorsi presenti, in modo da renderne evidente la pericolosità. Gli sciatori, dal canto loro, dovranno dirigersi soltanto verso le piste idonee alla loro esperienza.
La sicurezza verrà perseguita con norme di comportamento che ricordano direttamente quelle applicate sulla strada. Non si potrà sciare dopo avere assunto sostanze alcoliche o tossicologiche: in caso contrario, parteciperanno con concorso di colpa in caso di incidente.
Nonostante siano misure introdotte per aumentare la sicurezza di coloro che si cimentano negli sport invernali non sono benvolute da tutti. I gestori delle stazioni sciistiche lamentano nuovi costi ai quali saranno assoggettati, che giungono dopo la riduzione delle entrate che hanno subito a causa delle restrizioni dovute al Covid lo scorso biennio.
Quali sono i nuovi obblighi per gli sciatori?
Le nuove norme prevedono l’obbligo di copertura assicurativa per responsabilità civile verso terzi ma non solo.
- É vietato l’accesso alle piste da sci in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di droghe (sono previsti accertamenti alcolici a campione). Ai trasgressori si applicano le seguenti sanzioni amministrative pecuniarie: da 100 euro a 150 euro per violazioni delle disposizioni di cui all’articolo 30 (Assicurazione obbligatoria) oltre al ritiro immediato dello skipass. Previsto quindi l’alcol test per gli sciatori
- obbligo del casco (art. 17) esteso fino ai 18 anni (ora 14 anni)
- obbligo di rispettare la segnaletica, limiti di velocità e prescrizioni di sicurezza
- necessità di verificare lo stato delle piste, di visibilità e delle condizioni meteo (in particolare ““adeguare la propria andatura alle condizioni dell’attrezzatura utilizzata, alle caratteristiche tecniche della pista e alle condizioni di affollamento della medesima”).
- l’obbligo di avere una assicurazione per responsabilità civile per danni o infortuni causati a terzi (art. 30) siccome lo sciatore è responsabile della condotta tenuta sulle piste da scii e deve tenere una velocità commisurata alle condizioni della pista, metereologiche, all’intensità del traffico
- obbligo per scialpinisti, sciatori fuori pista ed escursionisti di munirsi di Artva, pala e sonda da neve nello svolgere attività “in particolari ambienti innevati, laddove, per le condizioni nivometeorologiche, sussistano rischi di valanghe”.
Tutte queste misure sono previste per aumentare la sicurezza di coloro che si dedicano allo sci e garantire il risarcimento verso chi subisce il danno.
Sul mercato sono già presenti assicurazioni per adempiere ai nuovi obblighi di Legge, sia per singoli che per famiglie.