Purtroppo tutti noi possiamo incappare a nostra insaputa nella truffa di una assicurazione falsa, e quando ce ne accorgiamo – magari in occasione di un incidente – sono dolori!
Gli italiani sono sempre più propensi ad affidarsi al web per la stipula delle polizze online, ma a volte – ad esempio in occasione di controlli delle forze dell’ordine a seguito di un incidente – salta fuori che l’obbligo assicurativo non è adempiuto.
Ricorda che se assicuri la tua auto con una compagnia non autorizzata non risulti coperto in caso di incidente e rischi il sequestro del veicolo e una sanzione fino a 3.464 euro.
In caso di rilevamento di una seconda infrazione di questo tipo, verrà sospesa la patente da uno a due mesi e scatterà il fermo amministrativo del mezzo per 45 giorni.
Come evitare le assicurazioni false
Un primo aspetto che può mettere sull’attenti è il prezzo. Certo, una polizza online che costa molto meno di una svolta da operatori tradizionali, ma a cosa si rinuncia?
Innanzitutto, l’assenza di intermediare porta alla mancanza di una informazione completa ed esaustiva, che le assicurazioni fisiche sono in grado di offrire tramite gli appositi incaricati.
Inoltre le assicurazioni online non permettono di mettere a disposizione polizze personalizzate, mentre le controparti materiali permettono di erogare un servizio su misura.
Inoltre non è detto che la polizza contenga la tutela legale (che altrimenti prevede la denuncia automatica in presenza di oltre 40 giorni di prognosi).
Un prezzo molto contenuto – anzi praticamente stracciato – è quasi sempre garanzia di qualcosa che non valida nella polizza.
Le assicurazioni valide sono soltanto quelle offerte da operatori autorizzati come broker, assicurazioni sul territorio e siti di comparazione. Conviene sempre verificare che la compagnia sulla quale abbiamo puntato lo sguardo sia tra le compagnie autorizzate a operare in Italia. L’Ivass, Istituto di vigilanza sulle assicurazioni, informa periodicamente nomi di compagnie d’assicurazione non abilitate per l’rc auto.
Per assicurarci che l’intermediario sia abilitato dobbiamo controllare:
- il numero e la data di iscrizione nel Registro Unico degli Intermediari;
- la sede legale
- i recapiti e l’indirizzo di posta elettronica certificata
- se è soggetto alla vigilanza dell’IVASS
- la presenza di sistemi di risoluzione stragiudiziale delle controversie
L’assenza di tali informazioni deve mettere sull’attenti: possiamo trovarci di fronte a operatori assicurativi non abilitati.
Possiamo comunque verificare nell’elenco di IVASS per appurare se l’operatore in questione risulta abilitato.
Bisogna verificare tutti i dettagli nelle polizze da sottoscrivere: anche una sola lettera modificata nelle intestazioni può rivelare un tentativo di contraffazione.
Per non sbagliare, quindi, è molto meglio informarsi presso un professionista competente se la polizza che abbiamo davanti rischia di esporci a qualche rischio. Un assicuratore – ma anche le forze dell’ordine – può verificare se la polizza è valida e se è stata attivata.
In ogni caso, è meglio evitare di frequentare canali non ufficiali, come i gruppi Whatsapp: la possibilità di incappare in polizze false è altissima. Stiamo alla larga dalla richiesta di pagamenti non tracciati, assolutamente non legittimi. I pagamenti effettuati verso carte prepagate e carte di credito ricaricabili sono irregolari.
Meglio non rifugiarsi nell’idea di un risparmio immediato se questo ci espone a rischi molto più grandi! Controlla sempre i riferimenti di chi ti offre una polizza oppure serviti dell’esperienza di soggetti qualificati prima di prendere una decisione.